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Log in Italy – Arte e letteratura

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Quadri

racconta il meraviglioso lavoro compiuto dai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo e dagli artigiani veneziani per riportare in vita lo splendore dello storico Caffè Quadri. Il film documentario, realizzato in occasione del restauro dello storico caffè e ristorante del diciottesimo secolo in Piazza San Marco a Venezia, ne ripercorre tutte le fasi, dando voce ai singoli artigiani le cui abilità e cognizione storica hanno risvegliato l’originale bellezza e poesia di questo incredibile luogo. Un omaggio a Venezia, alle sue realtà e ricchezze nascoste, fatte di persone, mestieri e antiche conoscenze. L’architetto e designer francese Philippe Starck, coinvolto per seguire il delicato intervento, afferma: “Il Quadri era straordinario, ma dormiente. Cercavamo semplicemente le sue meraviglie e abbiamo trovato il paese delle meraviglie”.

Produzione: Different Media Production, 2018 – 41’

Regia: Nicolò Padovani

Fotografia: Marco Peruzzo

Montaggio: Stefano Pagura

Lingua: originale con sottotitoli in inglese

online dal 25.01 al 16.04

 

Cercando Valentina

Il mistero di un personaggio rivoluzionario, raccontato con il gusto della malinconia per il tempo e le storie perdute.

Un viaggio alla scoperta del mondo visionario di Guido Crepax e della sua creatura più popolare. Frutto della Milano degli anni Sessanta e della creatività di un artista unico, che ne è oggi di Valentina?
Attraverso un gruppo di studiosi, giornalisti, artisti, sceneggiatori e musicisti, il regista Giancarlo Soldi prova a ricostruire il significato di questa icona.
Erano i favolosi anni Sessanta, quando Guido Crepax si unì alla geniale squadra raccolta attorno alla rivista Linus e creò la sua Valentina. Da quel momento la celeberrima ragazza col caschetto bruno divenne la perfetta incarnazione delle tensioni e dello spirito di un’epoca, dando voce a un diverso modo di intendere la sessualità e il piacere.

 

Produzione: Bizef Produzione, 2019 – 75’
Regia: Giancarlo Soldi
Sceneggiatura: Giancarlo Soldi, Marco Lodoli
Cast: Riccardo Vianello
Musiche: Teho Teardo
Lingua originale con sottotitoli in greco

online dal 01.02 al 28.03

 

PALMA BUCARELLI

Soggetto e sceneggiatura: Davide Minnella, Gino Clemente, Francesca Lancini, Gloria Giorgianni, Elisa Amoruso

Regia: Elisa Amoruso

Musiche originali: Ratchev&Carratello

Disegni: Manuelle Mureddu

Grafiche e animazioni: Inlusion

online dal 08.02 al 04.04

Nel docu-film diretto da Elisa Amoruso, Valentina Bellè veste i panni di una giovane reporter alla ricerca di alcuni libri misteriosamente scomparsi dal fondo Bucarelli: un’indagine che la porta a scoprire, incontro dopo incontro, la figura di Palma Bucarelli, prima direttrice donna di un museo pubblico in Italia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Palma Bucarelli (1910-1998) è stata una critica d’arte, storica dell’arte e museologa italiana. Il suo nome è legato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, museo del quale fu storica direttrice e sovrintendente dal 1942 al 1975. Fu una strenua promotrice dell’astrattismo e dell’informale, e con questo indirizzo diresse la stessa Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Laureatasi in lettere all’ Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nel 1933 superò il concorso per ispettore alle Antichità e alle Belle Arti. Entrò dunque nell’amministrazione dello Stato a 23 anni e fu assegnata alla Galleria Borghese. Nel luglio del 1941 assunse la direzione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, e nel corso della guerra lavorò al salvataggio delle opere d’arte, dividendole tra i nascondigli di Castel Sant’Angelo e il Palazzo Farnese di Caprarola.

Arte filellenica in Italia

Il filellenismo artistico italiano, contrariamente a quello di altri paesi europei, si sviluppa a partire dal 1830 arrivando, negli anni a seguire, a rivestire una posizione predominante sia per estensione cronologica che per produzione. Le ragioni di questo ritardo sono in larga parte di natura politica. La divisione dell’Italia in piccoli stati a regime assoluto e la mancanza di libertà espressiva fanno sì che i primi passi vengano effettuati nella clandestinità o attraverso l’utilizzo di pseudonimi. L’indomani della liberazione della Grecia nel 1831 ed il concomitante diffondersi dei moti rivoluzionari in Italia, segnano l’inizio di questo movimento che si prolungherà almeno fino al 1859, alle porte dell’Unità italiana. Non meno importante fu l’abbandono dei vecchi miti e della storia classica che avevano ispirato fino all’inizio dell’800 la produzione artistica. Ora poteva cedere il passo a contenuti che traevano ispirazione dalle nuove vicende alla cui portata politica si accomunava un forte spirito epico e romantico capace di soppiantare i vecchi simboli. L’arte filellenica italiana, celebrando le nuove passioni, si arricchiva di un valore morale e politico tale da assumere il senso di un appello alle coscienze affinché riscoprissero il valore di una libertà che l’indipendenza greca aveva nuovamente reso possibile.

online dal 25.03 al 16.04

 

 

 

 

 

 

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura, Ambasciata d'Italia in Grecia
  • In collaborazione con: AIAL Leros