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Paxos Biennale

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La Biennale di Paxos è un progetto artistico contemporaneo pubblico e gratuito che presenta sculture, installazioni, fotografie, murales e performance.
Il progetto mira a sostenere il lavoro di artisti giovani ed emergenti offrendo loro un ambiente unico per esprimere le loro idee e la loro creatività. Inoltre, promuovendo l’isola come sito per l’arte contemporanea a visitatori abituali e nuovi, l’obiettivo del team della Biennale di Paxos è quello di aumentare la sensibilità delle persone verso l’ambiente, preservare il patrimonio dell’isola e stimolare la comunità locale attraverso l’arte.

Gli artisti
Quest’anno sono coinvolti 7 artisti impegnati provenienti da tutta Europa, tutti estremamente motivati ad animare i luoghi dell’isola con opere d’arte inaspettate e a sorprendere, eventualmente irritare o ispirare i passanti.
Gli artisti coinvolti sono: Julia Krahn, Talmon Biran Architecture Studio, Nuria Mora, Torsten, Mühlbach, Thiago Mazza, Clemens Behr, The Krank. Gli artisti interverranno sulle strutture esistenti nei siti naturali e architettonici dell’isola, che sono prevalentemente all’aperto. Alla fine, le opere d’arte vengono rimosse e possono continuare a esistere solo nella mente delle persone.

Il Festival
I siti del festival sono dislocati su tutta l’isola. Alcuni saranno visibili anche dal mare. I visitatori possono accedervi in auto, in barca o a piedi. Gli eventi pubblici si svolgeranno durante tutta l’estate (le date esatte seguiranno). Un sito web e un punto informativo nel centro di Paxos forniranno ai visitatori una mappa dettagliata dei siti del festival e dei dintorni. Il festival, che si svolgerà in pubblico e nella natura, sarà completamente gratuito per tutti gli abitanti del luogo e gli ospiti estivi.

Informazioni sulla fondatrice della Biennale di Paxos
La fondatrice (Marina Tomacelli Filomarino, italiana di nascita) della Biennale di Paxos ha una lunga storia sull’isola. Ispirata dai suoi diversi siti, ha deciso di invitare gli artisti a esprimere la loro creatività in questo ambiente unico. “Le sculture hanno una profondità molto maggiore in natura che nelle gallerie”, spiega, “e mi piace anche l’idea di evocare nuove sensazioni ed emozioni in paesaggi noti e amati”. Grazie al suo amore per l’isola e il Mar Ionio, ha anche sviluppato l’obiettivo di incrementare un turismo sano sull’isola a lungo termine. Fin dall’inizio è stata supportata da un team incredibilmente appassionato e motivato di abitanti e residenti estivi.

Info:
https://www.paxosbiennale.com
https://www.instagram.com/paxosbiennale/
https://www.facebook.com/paxosbiennale