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Mostra Fotografica TESTIMONI DI PIETRA di Giannis Giannelos & Cosmo Laera

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Nell’ambito degli eventi culturali che arricchiranno quest’anno l’estate sull’isola di Kythnos, due grandi fotografi -un greco e un italiano- Giannis Giannelos e Cosmo Laera si incontrano in un dialogo culturale che trae ispirazione dall’arte del muretto a secco e dal paesaggio tradizionale. La conversazione artistica dei due fotografi si svolge nel meraviglioso paesaggio cicladico di Kythnos, nei cortili delle chiese di Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani. Inaugurazione: Giovedì 20 Luglio, ore 20.00, Panagia Flambouriani.

Con grande sensibilità e maestria, i due artisti mettono in luce l’anima e l’autenticità del paesaggio mediterraneo attraverso l’impronta indelebile e caratteristica dell’uomo sul territorio rurale. Il famoso fotografo greco Giannis Giannelos, nelle sue fotografie da Kythnos, celebra l’antica arte del muretto a secco, che segna e determina la configurazione del paesaggio delle Cicladi, formando motivi e strutture di unico valore estetico e architettonico. Rispettivamente, il fotografo italiano Cosmo Laera racconta nelle sue opere le campagne del Sud Italia, come simbolo del lavoro umano e dello sforzo di dominare la natura. Nelle immagini prende forma la fatica della costruzione del muretto a secco, si racconta la storia di contadini e pastori che di generazione in generazione riuscirono ad estrarre lembi di terra coltivabile e conquistarono terre scoscese e pietrose costruendo centinaia di chilometri di muretti a secco. Osservando il paesaggio rurale di tutta l’area Mediterranea ma anche in alcune parti del Nord Europa, la prospettiva è definita dalle tracce dei muri a secco che tendono a delimitare la proprietà, a segnare l’area che, attraverso un linea di pietre, diventerà un Topos preciso e inconfondibile. Il muretto a secco segna la storia del luogo, stabilisce il confine di una superficie che appartiene a qualcuno ed è al tempo stesso un modo per escludere, per impedire l’intromissione, una maniera per racchiudere, mantenere e raccogliere all’interno di un determinato spazio. Stabilisce i confini definendo strade, appezzamenti e proprietà, eppure lasciando sempre a vista tutto ciò che lo circonda. Tale è la prerogativa di questo segno che si sviluppa sul terreno ma non impedisce di guardare oltre, di proseguire il viaggio dello sguardo.

Poiché la natura e la tradizione sono al centro delle opere fotografiche, per la presentazione del colloquio artistico dei due fotografi è stata scelta una soluzione espositiva originale ed unica. Due delle più belle e famose chiese tradizionali di Kythnos, Panagia Stratilatissa e Panagia Flambouriani, ospitano stampe fotografiche di grandi dimensioni nei loro cortili esterni. Con grande rispetto per il patrimonio storico del luogo, due dei punti di riferimento dell’isola sono inseriti nelle attività culturali contemporanee, a testimonianza dell’importante ruolo svolto dall’elemento spirituale per l’isola di Kythnos. Il paesaggio naturale fa da cornice alle opere d’arte mentre allo stesso tempo vengono rivelati i tesori dell’isola e le sue bellezze.

La mostra è ideata e promossa dall’iniziativa culturale kythniale in collaborazione con il Comune di Kythnos e l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Grecia. L’evento riflette gli obiettivi di kythniale di creare connessioni culturali tra l’isola di Kythnos e il mondo. In questo contesto, il potere catalizzatore dell’arte unisce le persone, mette in evidenza radici e tradizioni comuni, incoraggia la cooperazione tra i Paesi, aiuta la comunicazione e la comprensione reciproca.

Giannis Giannelos

“Viaggio molto. Sempre fotografando. Conosco quasi ogni pietra della Grecia.
Mi inserisco nel paesaggio, assimilando tutte le sue informazioni. Informazioni che cerco di comprendere nelle mie immagini.
Mi piace ritirarmi. Mi piace sognare. Sempre ad occhi aperti…” www.giannelosphotography.gr

Cosmo Laera è nato ad Alberobello, in Puglia, nel 1962. Ha iniziato il suo rapporto con la fotografia da giovanissimo avviando la sua attività espositiva negli anni ottanta. Da più di trent’anni sta sviluppando il suo progetto di vita, affermandosi come curatore di mostre, festival e rassegne internazionali. Resta determinato nel proseguire la sua ricerca fotografica, sempre più incentrata sul rapporto tra visione e territorio. Attualmente partecipa come autore a mostre collettive e personali in gallerie, musei ed istituzioni. Dal 2006 insegna Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Vive e lavora tra Milano e Alberobello. www.cosmolaera.com