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Mostra KAIROS-LIMITROFI di Alessandra Pennacchio e Vassilis Vassiliades

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L’associazione Culturale Leucò presenta, con il sostegno della Fondazione Michalis Cacoyannis, da un’idea di Jean Blanchaert, Stefania Pennacchio e Vassilis Vassiliades, l’evento internazionale ed itinerante “Kairos/Limitrofi – Solo lo spazio ricorda Confronto tra Greci d’Oriente e Greci d’Occidente” in tre tappe fondamentali, la prima delle quali si è già svolta a Siracusa. La seconda parte dell’evento avrà luogo ad Atene dal 13 al 30 ottobre, per concludersi infine a Cipro nel maggio del 2023. Il fine della mostra è quello di promuovere le affinità culturali da sempre vive all’interno del bacino Mediterraneo.

La mostra “Limitrofi: solo lo spazio ricorda – Confronto tra Greci d’Oriente e Greci d’Occidente”, inaugura il 13 Ottobre e sarà fruibile al pubblico fino al 30 ottobre 2022, presso la Fondazione Cacoyannis.

Concettualità dell’evento

Il progetto prende il via dalla parola “Limitrofi” che è un composto della parola latina limes cioè confine e della parola greca τρέφω (tréfo) che significa nutrire. Il confine rappresenta così quel margine che ci nutre e ci protegge, permettendoci di plasmare la materia e il colore per raccontarne la storia. La gestione degli spazi espositivi è stata inoltre pensata dagli artisti e dal curatore in maniera tale da accentuare il dualismo tra la componente “temporale” rappresentata dalle opere materiche e verticali di Stefania Pennacchio, e quella “spaziale e lineare” delle tavole di cui Vassilis Vassiliades si fa portavoce anche attraverso l’intensità del colore. Il racconto del tempo disegna così quasi uno spartito musicale, all’interno del quale si intrecciano le identità culturali, antropologiche e genetiche, da sempre presenti nel solco della tradizione ma che guardano anche al futuro, che rappresentano i limiti dello spazio e del tempo.

Cenni Biografici degli Artisti

Vassilis Vassiliades è nato a Nicosia. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. La personale ricerca artistica di Vassiliades scaturisce dalla ricerca di un nuovo senso di equilibrio presente in un ambiente geometricamente strutturato. L’elemento del tempo viene inteso così dall’artista cipriota come una memoria che continua però a vivere attraverso il movimento. Per Vassiliades, lo spazio è l’ingrediente principale della nostra esistenza: esso si stempera così in un tipo di creazione “quantistica” che ha la capacità di apparire simultaneamente in tempi paralleli diversi, continuando a funzionare in modo altrettanto efficace.

Stefania Pennacchio è un’artista dedita all’indagine e alla sperimentazione della scultura ceramica. Le sue origini calabresi e la cultura ionica sono ben presenti nell’uso delle tecniche di lavorazione di questi materiali. L’artista mescola e fa dialogare le millenarie conoscenze artigianali del Mediterraneo con quella dell’altrettanto lontana e affascinante tecnica giapponese del Raku. I materiali prediletti sono la terra (la ceramica), semplice e vera, i metalli, forti ma anche duttili e le pietre che antiche e stratificate ci raccontano della storia e delle tradizioni che le hanno levigate.