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ARTISTI ITALIANI anni ΄70 -΄80

Collezione dell’archivio del CENTRO DI GRAFICA DI ATENE – PANDOLFINI & SIATERLI

ΙΙΙ PRINTFEST DI ATENE

L’ Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito del prestigioso festival di Atene “PRINT FEST” decicato alle arti grafiche e all’ arte stampata e già alla sua terza edizione

PRESENTA LA MOSTRA

ARTISTI ITALIANI anni ΄70 -΄80
Collezione dell’archivio del
CENTRO DI GRAFICA DI ATENE – PANDOLFINI & SIATERLI

Inaugurazione: mercoledì 2 marzo 2016, alle ore 19.00
la mostra rimane aperta fino al 22 marzo 2016

DA RICORDARE!
MARTEDI’ 8 MARZO 2016 ALLE ORE 19.30
VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA

Orario di apertura:
LUN – VEN    11.00 – 17.00  
SAB 11.00 – 13.30

INGRESSO LIBERO

nell’ambito della mostra vengono esposte opere di:
ARTIBANI, BECCARI, BENTINI, BERTOZZI, BOSCHINI, CALABRIA, CAMPUS, CANDINI, CHECCHI, CORBARA, DI MARCO, DI STEFANO GIOVANNI, DI STEFANO NUNZIO, FERRANTI,   FERRARI, FIORAVANTI, FRANCHI DONATELLA, FRANCHI GIANCARLO, GANNA, GREEN, GRASSITELLI, GUERRA, LEONΙ CARLO, LEONI MARIO, MILANESE, MORΙ, ΟRIOLI, PANDOLFINI, PERNICE, POGGESCHI, PULINI, QUINTILI, REGGIANNI, SBANO, SCARABELLI, SERAFINI, SIATERLI, SOLENDO, SUGHI, TAVANTI, TERZIARI, VERGHERIO, VESPIGNANI, VISANI.

Testo di Bruno Bandini

E poi?
Steve Jobs, in un ispirato discorso alla Stanford University, invitava gli studenti  ad “essere folli”, perché solo dall’esercizio della loro follia poteva sprigionarsi la carica di creatività di cui il mondo ha bisogno. In fondo il guru di Apple non aveva affatto torto: è necessaria una certa dose di follia per verificare se il nostro dono è davvero reale, se, sotto gli apprendimenti delle tecniche, si cela un talento. Insomma: ci sono cose che grazie all’attenzione e all’applicazione si apprendono, le tecniche, altre che, malauguratamente, non si potranno mai insegnare. Il talento fa parte di quelle “cose”, di quelle attitudini inesplicabili, che si sottraggono ad ogni insegnamento.
Pino Pandolfini, e assieme a lui Dimitra Siaterli, non solo hanno onorato il “dono” che dimostravano di possedere – la capacità di fare parlare il linguaggio della grafica d’arte –, ma hanno, fin dalla fine degli anni settanta, lo hanno messo a disposizione di altri artisti che con le impervie grammatiche della grafica d’arte volevano cimentarsi.
Lavorare per sé e lavorare insieme ad altri, seguire la propria passione e avvicinare altri all’apprendimento delle tecniche che sorreggono quella passione.
Le “origini italiane” di quel sodalizio costituiscono la prova della loro “follia”, del piacere di una scoperta che si mostra mai conclusa, mai compiaciuta, mai esaurita.
Pandolfini e Siaterli si sono posti una domanda, tanti anni fa: e poi? Vale a dire: una volta apprese tradizioni e declinazioni di un linguaggio, che cosa è possibile fare? E, di più, oltre le petizioni di principio, che cosa si fa dopo? Follia o meno, come si può esibire la propria – reale o presunta – “qualità” artistica?
In assenza di questo progetto, la “follia” a volte può alimentarsi di una scommessa. Confrontare il loro talento, mettere a disposizione quel “dono”, con esperienze differenti, con progetti creativi differenti, con una pluralità di immagini in grado di dichiarare l’ampiezza di soluzioni del segno grafico, la vivacità di un frutto che può essere gustato dallo sguardo.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Atene
  • In collaborazione con: ΙΙΙ PRINTFEST DI ATENE; CENTRO DI GRAFICA DI ATENE - PANDOLFINI & SIATERLI