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Giochi di luce, ombre e colori nella pittura di Donatella Riccio

Mostra di pittura di Donatella Riccio
inaugurazione: giovedi’ 17 settembre 2015, ore 20.00
Durata della mostra fino al 17 ottobre 2015
Orario: dal lunedi’ al venerdi’: 11.00 – 17.00
INGRESSO LIBERO

Cenno biografico
Donatella Riccio Vasmatzì, pittrice e insegnante, è nata a Firenze il 16 febbraio 1951. Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto Statale d’Arte di Firenze nella sezione di “Pittura murale” con il Prof. Renzo Grazzini.
Ha insegnato educazione Artistica e Storia dell’Arte nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e contemporaneamente ha lavorato presso il laboratorio di Bianco Bianchi a Firenze nella creazione e nel restauro di scagliole.
Ha frequentato, all’Accademia dello Sprone di Firenze, un corso di nudo e paesaggio con il prof. Lin De Lija.
Dal 1979 vive a Salonicco dove ha insegnato Storia dell’Arte nei corsi superiori dell’Istituto Italiano di Cultura.
Ha organizzato e diretto seminari sul tema della natura morta e sulla tecnica del pastello a olio e a cera. Ha tenuto conferenze sui grandi protagonisti dell’arte italiana in occasione  di rilevanti eventi culturali italiani.
Ha esposto le sue opere in sei mostre personali e cinque collettive. I suoi quadri sono presenti in numerose collezioni pubbliche e  private sia in Grecia che all’estero.

CRITICA

GUARDARE LA REALTA’
Prof. Riccardo Buttafava

Io vedo; tu osservi; egli, l’artista, guarda.
La realtà ci circonda, ci avvolge: in essa viviamo, senza accorgecene, ma di essa non possiamo fare a meno. La natura è fatta di persone e di cose, di oggetti di uso comune e di aria, di paesaggi e di animali: con tutti questi elementi abbiamo un continuo contatto. Solo che spesso non ci badiamo, o meglio, qualche volta siamo spinti ad osservare la realtà, in certi momenti di particolare intensità emotiva, di osservazione scientifica, di contatto sia in città sia in campagna: spesso purtroppo però essa si sfiora senza colpirci troppo.
L’artista, no.
L’artista è capace di vedere le cose, di osservarle con attenzione e con partecipazione, di guardarle precisamente e, soprattutto, di rappresentarle. L’artista possiede la capacità comunicativa che consiste nello scegliere il mezzo più idoneo alla resa di quella realtà che ha inquadrato.
Talvolta usa il pastello: una materia che corrisponde a toccare con mano la materia colorante e che permette di intravedere, nelle trine del colore sulla carta, quasi il pensiero vagabondo dell’artista che segue strade proprie, senza precisione logica, ma di sensibilità personale. In effetti, l’artista è una persona estremamente sensibile che è capace, soprattutto attraverso la materia scelta come mezzo, di comunicare le sensazioni propria esperienza di luoghi e di persone frequentati e addirittura delle sensazioni che saranno presenti all’esperienza del futuro.
Donatella Riccio è l’artista che usa il pastello come materia per comunicare, come sensazione della propria frequenza con la realtà, come comunicazione delle proprie esperienze sensitive. Il suo contatto con la realtà, nutrito da conoscenze e studi dei passati maestri, parte da una solida coscienza degli schemi geometrici strutturali ed emotivi, per distendersi in gesti incisivi e di sicuro effetto.
Il suo occhio è curioso della realtà che vede, ma è anche capace di comporre persone e oggetti provenienti da differenti dimensioni, supportati da una notevole sensibilità delle superfici: talvolta i suoi lavori risultano, allora, inquietanti.
Come i ritratti: qualche volta non si sa esattamente se gli occhi dei personaggi rappresentati guardino fuori e attorno agli spettatori o guardino loro dentro, allo stesso livello, come testimoni di inconfessate e inconfessabili emozioni. Il calore dello sguardo è spesso corrispondente ai ricordi ed alle consuetudini maturate nel tempo attraverso gli incontri fortuiti o gli angoli di spazio e di paesaggio volutamente isolati e dai quali spesso esala uno spirito di attesa.
Dunque Donatella Riccio è capace di guardare la realtà: non solo la vede, non solo la osserva, la guarda ed è pronta a raccontarla in modo che anche noi possiamo averne qualche scheggia di emozione.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Atene
  • In collaborazione con: In collaborazione con (terza lingua)