Un progetto di Giulia Casartelli ed Eva Marathaki
Prolungamento della mostra Clementina fino al 30 dicembre
(chiusura dal 24 al 28 dicembre per le festività)
Clementina
Un progetto di Giulia Casartelli ed Eva Marathaki
Yeni Cami, Salonicco
3.11.2015 – 30.12.2015
Orario di apertura: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00; sabato dalle 11.00 alle 15.00; domenica e lunedì chiuso)
Con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura
Dal 3 novembre al 6 dicembre 2015, due edifici storici della città di Salonicco ospiteranno il risultato di un anno di complicità tra Giulia Casartelli e Eva Marathaki, tra arte visiva e letteratura.
Oggetto di questa collaborazione non è l’illustrazione e la produzione di un libro a stampa in molteplici copie, ma il compimento e la presentazione di Clementina, un racconto scritto da Giulia Casartelli. Queste pagine sono nate dopo l’incontro tra Giulia ed Eva allo studio di quest’ultima: la genesi di Clementina è legata a una parte delle opere che Giulia ha visto quel giorno e alla poetica di Eva.
Il lavoro di Eva trae spunto dalla letteratura, da questioni politiche e sociali, dalle pratiche culturali e quotidiane. Preferendo il linguaggio metaforico all’approccio archivistico, delinea visioni sociali e politiche con l’obiettivo finale di commentarle, attraverso la loro illustrazione e decostruzione. Esplora questioni come il confinamento dell’individuo contemporaneo, le politiche di genere, identità, le strutture sociali e familiari.
Dopo discussioni tra Giulia ed Eva, è nata l’idea di creare un numero limitato di manoscritti-opere d’arte. I manoscritti sono per natura fragili, mostrabili e accessibili a un numero limitato di persone, a differenza dei comuni libri. Un manoscritto è il risultato di dedizione, un segreto condiviso tra pochi. Il manoscritto, come il personaggio di Clementina, porta il peso e la fragilità di un segreto, a cui fa eco lo spazio stesso della Yeni Djami, l’ultima moschea costruita a Salonicco nel 1902.
Il primo manoscritto di Clementina sarà esibito alla Yeni Djami di Salonicco, unitamente a un numero di opere selezionate e di nuove produzioni di Eva che dialogheranno con lo spazio. Nel manoscritto il racconto è presentato in italiano e greco e, in occasione dell’inaugurazione, sarà letto in entrambe le lingue davanti al pubblico, funzionando come testo curatoriale per la mostra.
Nell’ambito della mostra e in riferimento al contenuto della storia di Clementina, una sala di lettura sarà aperta al pubblico il 4 e 5 novembre (dalle 10.00 alle 18.00) presso la Casa Bianca, dimora storica costruita dall’architetto Pietro Arrigoni all’inizio del ‘900 e ora sede della Galleria d’Arte Municipale di Salonicco
Con il patrocinio della Municipalità di Salonicco