CICLO DI FILM: “BUON UMORE ALL’ITALIANA”
CICLO DI FILM: “BUON UMORE ALL’ITALIANA”
Durante un’intervista, il regista italiano Mario Monicelli affermò che: «La commedia all’italiana è questo: trattare con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici. È questo che distingue la commedia all’italiana da tutte le altre commedie». Nonostante il genere della commedia italiana oggi sia diverso da quello storico degli anni sessanta, l’industria cinematografica italiana non ha smesso di produrre opere eccezionali. Portando il sorriso tra il grande pubblico italiano e straniero, i grandi e nuovi registi del cinema contemporaneo divertono senza essere mai volgari. Il loro è un cinema di verità, in grado di raccontare la realtà del nostro tempo e soprattutto capace di rappresentare ambientazioni realistiche in cui potersi rispecchiare nel proprio intimo. Il ciclo di film che l’IIC di Atene propone dal 16 febbraio al 16 marzo 2015 è un esempio vero della nuova stagione creativa che il genere della commedia italiana sta vivendo oggi.
Lunedì 16 marzo 2015, ore 19:00
IIC Atene, Patission 47
È STATO IL FIGLIO
Regia di Daniele Ciprì. Con Toni Servillo, Giselda Volodi,
Alfredo Castro, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi.
Drammatico. Italia 2012 / 90 min.
In lingua originale con sottotitoli in lingua inglese.
Busu è un vecchio signore a cui piace raccontare storie. Seduto nell’ufficio postale della sua città intrattiene gli avventori, qualcuno appassionato, troppi distratti. Più di tutti ama riferire l’avventura e la sventura della famiglia Ciraulo, colpita al cuore da un lutto. Nicola, il capofamiglia, recupera ferrame dalle navi in disarmo in compagnia del vecchio padre e del figlio. Dentro una casa modesta lo aspettano ogni sera la madre, la moglie e l’adorata Serenella che un proiettile vagante, esploso durante un regolamento di conti, uccide tragicamente. Inconsolabile, Nicola ritrova improvvisamente senso e speranza inseguendo la possibilità di un risarcimento, legittimo riconoscimento dello Stato alle vittime della mafia. Tra debiti e ingorghi burocratici, i Ciraulo provano a immaginare quale desiderio potrebbe appagare la loro ‘fame’ atavica.
Una cultura familiare arcaica, primigenia matrice di mafia, nella cornice postmoderna di una degradata periferia palermitana ritagliata in Puglia. E’ notevole il lavoro di adattamento compiuto da Daniele Ciprì per E’ stato il figlio (in concorso a Venezia), tratto dal romanzo di Roberto Alajmo (Mondadori).