Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

“Com’è ancora umano lei” – Spettacolo di Anna Mazzamauro

Locandina Mazzamauro

ATTENZIONE: I POSTI DISPONIBILI SONO ESAURITI. E’ POSSIBILE PRESENTARSI LA SERA DELLO SPETTACOLO MA L’ACCESSO SARA’ CONSENTITO SOLAMENTE IN SEGUITO AD EVENTUALI DISDETTE

 

In occasione del 50° anniversario dell’uscita dell’indimenticabile film Fantozzi, l’Istituto Italiano di Cultura di Atene è lieto di invitarvi allo spettacolo

 

Com’è ancora umano lei

di e con Anna Mazzamauro

una produzione di Nicola Canonico per la Good Mood

Giovedì 20 febbraio 2025 – ore 20:00

Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura

Ingresso libero su registrazione utilizzando il modulo sottostante

Spettacolo in lingua italiana

 

Sinossi:
Se all’improvviso chiudo con nostalgia gli occhi della memoria mi ritrovo di fronte, come uno specchio appannato dal tempo, gli occhi innamorati del ragionier Ugo Fantozzi che guardano me oramai per sempre signorina Silvani e le parole non dette in venti anni di assidua frequentazione con Paolo Villaggio si tramutano in quelle scritte…e allora “CARO FANTOZZI…”. Dal cinema che ti ha reso leggenda io, riconoscente e in debito, ho l’ardire di raccontarti in teatro proprio per restituire a Paolo Villaggio la grazia. Ho usato a volte la signorina Silvani come alibi per raccontare i suoi difetti e Anna per raccontare gli strepitosi aneddoti che hanno legato gli anni dal nostro primo disastroso incontro, fino a quando ci hai salutato agitando il tuo tragico basco blu e dopo aver sistemato le mutande ascellare (che nessuno ha mai osato far diventare di moda) per raggiungere la tua nuvoletta. Ma non sarebbe stato teatro se avessi composto un’angiografia. Il teatro ha bisogno di emozioni da raccontare provocandole nel pubblico. Allora i racconti scritti da Paolo si uniscono ai miei in un rimbalzo di emozioni che fanno la storia dei mostruosi incontri dietro le quinte, della Silvani, del suo storico “labbruzzo”, del suo pensiero sul matrimonio dopo che Fantozzi ha raccontato il suo con un “cesso bianco maleodorante”. E ancora la piccola mostruosa Mariangela al concorso per bimbi belli, il ristorante giapponese, il ricordo di Visconti e Filini, l’odiato e invidiato collega. E poi Paolo avido di cibo e le sue diete mostruose, la sua paura di vivere la sua carriera, il suo incontro con Giorgio Strehler che avrebbe voluto quel Grande di Genova nel suo Piccolo di Milano. E se non bastassero le parole c’è la musica dal vivo di Sasà Calabrese. Il suo pianoforte, la sua chitarra, i miei costumi e le scene, perché “Come è ancora umano lei…caro Fantozzi” non è un semplice monologo…ma uno spettacolo completo.

Ancora mostruosamente tua. Anna Silvani

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Atene
  • In collaborazione con: Nicola Canonico per la Good Mood